Castelvetrano: Veneziani sfida l'ostracismo su Gentile dopo 80 anni!

Durante un incontro tenutosi al teatro Selinus di Castelvetrano, lo scrittore Marcello Veneziani ha affrontato la figura di Giovanni Gentile, sottolineando la necessità di liberarsi dal pregiudizio che lo vede come un pensatore legato al fascismo. Questo dibattito si è svolto alla conclusione di una tre giorni dedicata al filosofo, organizzata dal Comune di Castelvetrano e patrocinata dalla Regione Siciliana, con il supporto scientifico di esperti locali.

Veneziani ha criticato l’ostracismo che perdura da ottant’anni nei confronti di Gentile, definendo questo atteggiamento come un vero e proprio patricidio culturale. Insieme a lui, il noto storico Ernesto Galli Della Loggia ha messo in evidenza come l’uccisione di Gentile rappresentasse un passo strategico per il partito comunista, mirato a intensificare il conflitto tra fascismo e antifascismo.

Nel corso del dibattito, Veneziani ha enfatizzato l'importanza del pensiero comunitario espresso in Genesi e struttura della società, un'opera di Gentile che, secondo lui, meriterebbe di essere riscoperta in un’epoca caratterizzata dall’individualismo. Ha aggiunto che il pensiero di Gentile risulta oggi inattuale, principalmente a causa della povertà intellettuale del nostro tempo.

Infine, Veneziani ha respinto l’idea di un complotto internazionale dietro l’assassinio di Gentile, sostenendo che l’idea di eliminarlo fosse esclusivamente frutto di una cultura politico-intellettuale italiana. Questo incontro ha rappresentato un'importante occasione di riflessione per la comunità di Castelvetrano, che continua a esplorare le eredità filosofiche del proprio illustre concittadino.

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