Scopri il Patto per la Lettura della Valle del Belice al Salone di Torino!

Il Salone del Libro di Torino celebra la lettura in Sicilia
Il Salone Internazionale del Libro di Torino si prepara ad accogliere un evento significativo per la promozione della lettura in Sicilia, in programma domani, 16 maggio 2025, alle ore 17:00. L'incontro, intitolato “Comunità in rete: I Patti intercomunali per la lettura in Sicilia”, si svolgerà nello Spazio Sicilia – Stand W116-X115, e rappresenta un'importante occasione per mettere in luce le iniziative locali che mirano a valorizzare il libro come strumento di crescita culturale e sociale.
Reti culturali: il Patto per la lettura della Valle del Belice
Il Patto per la lettura della Valle del Belice, avviato nel 2022 con il supporto della Soprintendenza per i Beni culturali e ambientali di Trapani, coinvolge diversi comuni, tra cui Gibellina (capofila), Partanna e Calatafimi-Segesta. Recentemente, sei di questi comuni hanno ottenuto il riconoscimento di “Città che legge 2024–2026” dal Centro per il libro e la lettura (Cepell), sottolineando l'importanza della cooperazione tra enti locali e associazioni per promuovere la lettura e l'accesso alla cultura.
Un modello da seguire per tutta Italia
Durante l'incontro, si confronteranno le esperienze del Patto per la lettura della Valle del Belice e del Patto per la lettura delle Madonie, attivo in otto comuni del Parco delle Madonie. L'obiettivo è quello di riflettere sull'importanza di costruire un sistema culturale integrato, coinvolgendo biblioteche, scuole, festival, e associazioni locali, per creare una rete culturale solida e partecipativa, fondamentale per il benessere della comunità.
Il riconoscimento di un impegno collettivo
La partecipazione al Salone del Libro rappresenta non solo un riconoscimento per il lavoro svolto dai territori coinvolti, ma anche una fonte di ispirazione per altre realtà italiane. Questo incontro invita a investire nella lettura come strumento di sviluppo, inclusione e rinascita dei territori, sottolineando quanto sia essenziale che la cultura diventi patrimonio condiviso di tutti.
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