Pista Ciclabile da 890mila Euro a Castelvetrano: Un Investimento Controverso!

Il Libero Consorzio Provinciale Dispone lo Smantellamento della Pista Ciclabile a Castelvetrano

CASTELVETRANO, 24 APRILE 2025 – Un intervento deciso e controverso ha avuto luogo nel territorio di Castelvetrano, dove il Libero Consorzio Provinciale di Trapani ha ordinato lo smantellamento della pista ciclabile realizzata dal Comune. Questa infrastruttura, costata oltre 890 mila euro e finanziata con fondi europei, è stata giudicata "abusiva" in quanto realizzata senza il previo parere dell'ente provinciale, un passaggio fondamentale per la legittimità di simili opere.

La pista ciclabile, che collegava Castelvetrano alla diga Trinità, è una delle tre infrastrutture ciclabili progettate nel comune, insieme a quelle di Marinella di Selinunte e Triscina. Tuttavia, l'assenza di una consultazione adeguata tra l'amministrazione comunale e il Libero Consorzio ha portato a questa situazione, culminata nell'intervento sostitutivo dell'ex provincia. La decisione è stata presa dopo un lungo scambio di comunicazioni tra i due enti, che ha coinvolto anche il prefetto di Trapani, segnalando la gravità della questione.

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Il progetto, risalente all'era del sindaco Enzo Alfano, era stato avviato con l'intento di promuovere la mobilità sostenibile e incentivare l'uso della bicicletta nel territorio. Tuttavia, la mancanza di autorizzazioni ha sollevato interrogativi sulla gestione delle risorse pubbliche e sul rispetto delle normative vigenti. L'intervento di rimozione dell'asfalto colorato e della segnaletica verticale segna un passo indietro per la comunità, che stava iniziando ad abbracciare una cultura di mobilità alternativa.

Mentre si attende un chiarimento sulla questione, i cittadini di Castelvetrano si interrogano sulle implicazioni di questa decisione e sulle future strategie per il miglioramento delle infrastrutture locali. La speranza è che il dialogo tra enti possa portare a una risoluzione positiva che tenga conto delle esigenze della comunità e delle normative, evitando ulteriori conflitti in futuro.

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