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Assoluzione per i Fratelli Savalle: Il Tribunale di Marsala Archivia l’Accusa di Bancarotta Fraudolenta
Una significativa svolta si è registrata presso il Tribunale di Marsala, dove i fratelli Giovanni e Carmelo Savalle, noti commercialisti e imprenditori del settore alberghiero di Castelvetrano, sono stati assolti dall’accusa di bancarotta fraudolenta documentale. Insieme a loro, sono stati dichiarati non colpevoli anche altri tre co-imputati: Domenico Pisciotta, Gaspare Morello e Alberto Giovanni Agosta. L’accusa sosteneva che gli amministratori della fallita società “Mediterranea”, che gestiva un prestigioso albergo a cinque stelle a Mazara del Vallo, avessero gestito in modo irregolare la contabilità aziendale, rendendo impossibile la ricostruzione della situazione patrimoniale e finanziaria dell’impresa.
Secondo la ricostruzione del pubblico ministero Maria Milia, i Savalle e i loro collaboratori avrebbero occultato la reale situazione di difficoltà economica dell’azienda, che, a partire dal 2008, si trovava in uno stato di decozione divenuto irreversibile. Nonostante le pesanti accuse, il tribunale ha ritenuto che il fatto non sussista, portando così a una sentenza di assoluzione che segna un momento cruciale per gli imputati, da tempo coinvolti in questa controversa vicenda giudiziaria. La società “Mediterranea” era stata dichiarata fallita nel dicembre 2012, gettando un'ombra su uno dei nomi più noti del panorama alberghiero locale.
Tuttavia, la vicenda non si conclude qui per Carmelo Savalle, attualmente in carcere a seguito di una condanna definitiva per bancarotta fraudolenta emessa dalla Cassazione nel luglio 2023. La sua situazione giuridica rimane complessa e continuerà a suscitare attenzione nei prossimi sviluppi. La sentenza di oggi, comunque, rappresenta un importante passo per la difesa dei Savalle, che hanno sempre sostenuto la loro estraneità ai fatti contestati.
La comunità di Castelvetrano osserva con interesse l’evolversi di questa storia, che tocca non solo le vite personali dei protagonisti ma anche l’intero tessuto economico e sociale del nostro territorio. La speranza è che questa assoluzione possa segnare l’inizio di una nuova fase per i fratelli Savalle e per il settore alberghiero locale, che ha bisogno di rilanciarsi dopo anni di difficoltà e incertezze.
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