“Allerta Droga: La Società Non Può Voltarsi dall’altra Parte!”

Una storia di fragilità e speranza: il dramma di Francesco Quarrato
Un'immagine che colpisce: un giovane uomo, Francesco Quarrato, 36 anni, con i suoi lunghi capelli rasta, avvolto nel suo mondo interiore, si aggira a piedi nudi tra le auto ferme al semaforo di via Partanna a Castelvetrano. Questo scatto, condiviso da CastelvetranoSelinunte.it, ha acceso una luce su una storia di sofferenza, emarginazione e, purtroppo, dipendenza. Quella giornata, che per Francesco avrebbe dovuto essere di festa, si è trasformata in un incubo, segnato da allucinazioni e deliri, il tutto in un contesto che spesso non comprende e non accoglie chi si trova in difficoltà.
I genitori di Francesco, Maria Lisa Montoleone e Giovanni Quarrato, hanno deciso di non rimanere in silenzio. Hanno lanciato un appello accorato sui social, descrivendo la fragilità del loro figlio e l’urgenza di affrontare il problema delle droghe sintetiche, che purtroppo colpiscono tanti giovani nella nostra comunità. "Dietro al perbenismo si nascondono ambienti tossici", affermano, evidenziando come la fiducia di Francesco in chi lo circonda lo abbia portato a fare scelte sbagliate, con conseguenze devastanti. “Non vogliamo che altri genitori vivano la nostra stessa angoscia”, aggiungono, ricordando i messaggi di supporto ricevuti da altre madri preoccupate per i propri figli.
Francesco, ora ospitato in un centro psichiatrico, ha perso la memoria di quel giorno drammatico. Le immagini di carabinieri e polizia municipale che lo assistono mentre è in preda a un attacco non possono essere dimenticate dai suoi genitori. "Vogliamo che quando torni a casa, Francesco possa allontanarsi da Castelvetrano", affermano con determinazione, sottolineando la necessità di un cambiamento culturale e sociale. I genitori di Francesco non chiedono solo aiuto personale, ma rivolgono un appello alle istituzioni affinché si impegnino attivamente nella lotta contro il traffico di sostanze stupefacenti, per garantire un futuro migliore ai giovani della nostra terra.
La storia di Francesco è una chiamata all'azione, un invito a non voltare le spalle a chi è in difficoltà. È fondamentale che la comunità di Castelvetrano si unisca per affrontare queste sfide, offrendo supporto e comprensione a coloro che, come Francesco, si trovano in situazioni di vulnerabilità. La speranza è che la ferita dei Quarrato diventi l’inizio di un percorso di consapevolezza e cambiamento per tutti.
Francesco Quarrato con i genitori Maria Lisa Montoleone e Giovanni Quarrato e il fratello.
Lascia un commento