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Don Luigi Ciotti: La Necessità di Combattere la Normalizzazione della Mafia

Il 28 febbraio 2025, Don Luigi Ciotti, fondatore dell'associazione Libera, è intervenuto in un importante incontro presso la Questura di Reggio Emilia, dove ha affrontato il tema della giustizia e della legalità in un contesto sempre più complesso. Durante il suo intervento, Ciotti ha sottolineato come l'economia legale e quella criminale siano ormai interconnesse, un fenomeno che sta toccando anche il nostro territorio, noto per le infiltrazioni mafiose che si manifestano attraverso pratiche di frode e false fatturazioni.

L'attivista ha messo in guardia contro l'idea che le mafie operino solo in modo marginale, suggerendo invece che in molte aree le imprese legali e quelle mafiose collaborino apertamente, rendendo così più difficile la loro individuazione. “In alcuni casi, le attività mafiose sono diventate parte integrante del tessuto economico locale,” ha affermato Ciotti, richiamando l'attenzione sulla necessità di una vigilanza costante e di strumenti adeguati per combattere questa realtà. Il procuratore nazionale antimafia ha già evidenziato come le mafie, oggi, possano muoversi con maggiore discrezione e meno rumore.

All'incontro, moderato da rappresentanti delle istituzioni locali, era presente una folta platea, tra cui il prefetto, il sindaco di Reggio Emilia, e diversi membri delle forze dell’ordine, nonché studenti delle scuole superiori, tutti interessati a comprendere meglio il fenomeno mafioso. Don Ciotti ha esortato tutti a non abbassare la guardia: “La mafia si sta normalizzando nel nostro Paese, e questo è un pericolo che non possiamo sottovalutare. È fondamentale che la società civile, insieme alle istituzioni e alle forze dell'ordine, si unisca nella lotta contro la criminalità organizzata.”

Con la sua presenza e le sue parole, Don Luigi Ciotti ha dato un chiaro segnale di allerta, invitando a promuovere una cultura della legalità che possa contrastare l'infiltrazione mafiosa e proteggere il nostro territorio. È un richiamo alla responsabilità collettiva, affinché ognuno di noi possa contribuire a costruire un futuro più sicuro e giusto per la nostra comunità.