Rinascita del "Fungo" di via Mascagni: il Comune svela un ambizioso progetto di restauro e sicurezza!

Emergenza sicurezza a Castelvetrano: il serbatoio "fungo" al centro delle preoccupazioni

Da oltre dieci anni, i residenti di Via Mascagni a Castelvetrano vivono in una situazione di crescente allerta a causa del serbatoio comunale di accumulo, noto come "fungo". Questa struttura, dismessa da decenni, è al centro di segnalazioni riguardanti potenziali rischi per la sicurezza delle abitazioni circostanti e dei passanti. La preoccupazione è emersa in modo evidente nell’ottobre 2018, quando le autorità locali decisero di chiudere al traffico la via dopo che alcuni pezzi di cemento erano caduti sulla strada, costringendo i residenti a confrontarsi con una realtà allarmante.

Nonostante l'installazione di transenne per delimitare l'area pericolosa, la situazione è rimasta pressoché immutata. Le transenne, ormai accatastate a terra, testimoniano un intervento che, sebbene necessario, si è rivelato insufficiente. I Commissari prefettizi avevano già avviato una comunicazione con l’assessorato regionale competente, sollecitando manutenzioni straordinarie o, in alternativa, la demolizione del serbatoio, ma fino ad oggi l’azione concreta è stata scarsa.

Le richieste dei cittadini non si sono mai sopite: la sicurezza è un diritto fondamentale che non può essere compromesso da questioni economiche. L’ingegnere Leonardo Tilotta, incaricato nel 2018 di valutare la situazione, aveva rassicurato che non c'era un immediato rischio di crollo, ma aveva sottolineato l'importanza di un'analisi approfondita sul progetto originale e sulle condizioni strutturali del fungo. Secondo alcuni esperti, la caduta di calcestruzzo è attribuibile a un conglomerato inadeguato, che ha causato danni significativi nel tempo.

Nonostante il valore architettonico riconosciuto della struttura, definita da Italia Nostra come un'opera di ingegneria civile di pregio, i timori dei residenti rimangono. Tuttavia, un barlume di speranza emerge dalle parole dell’assessore alla Protezione Civile, Salvatore Ingrasciotta, il quale ha annunciato che il Dipartimento regionale ha attivato bandi per la messa in sicurezza del fungo. Gli uffici, guidati dall'architetto Pasquale Calamia, sono attualmente al lavoro per redigere un progetto esecutivo che preveda il restauro e la messa in sicurezza della struttura, con una scadenza fissata al 2 giugno. I cittadini di Castelvetrano continuano a vigilare, sperando in un futuro più sicuro per la loro comunità.

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