Diga Trinità: Un Fronte Contro Lo Spreco, Ma La Crisi Continua!

Interruzione degli Sversamenti dalla Diga Trinità: Un Passo Avanti, Ma Dubbi Persistono

La situazione della Diga Trinità di Castelvetrano continua a sollevare interrogativi e preoccupazioni tra gli agricoltori e i cittadini. Recentemente, è stata comunicata la chiusura delle saracinesche di fondo, fermando così lo sversamento dell’acqua nel mare. Tuttavia, secondo fonti locali, l'interruzione sarebbe avvenuta già venerdì, sollevando ulteriori domande sulla gestione della risorsa idrica in un periodo critico per la Sicilia, che sta affrontando una grave crisi idrica.

Critiche alla Gestione Regionale

La deputata regionale Cristina Ciminnisi, del Movimento 5 Stelle, non ha esitato a criticare l'operato della Regione Siciliana, definendo l'interruzione dello spreco un’ammissione tardiva di incapacità gestionale. “Migliaia di metri cubi d’acqua sono stati sprecati irresponsabilmente mentre la Sicilia vive una crisi senza precedenti,” ha dichiarato. La parlamentare ha messo in evidenza il problema del mancato intervento da parte della Regione, che ha ignorato le richieste urgenti riguardanti la sicurezza e la manutenzione della diga.

Incertezze sul Futuro e Necessità di Interventi

Nonostante la chiusura degli sversamenti, rimane incerta la situazione riguardante la messa fuori esercizio della diga, con il direttore generale della Protezione civile siciliana, Salvo Cocina, che ammette di non avere aggiornamenti ufficiali. La quota d'invaso attuale è di 59 metri, cinque sopra il livello d'allerta, ma il bisogno di soluzioni per garantire l'irrigazione di oltre cinquemila ettari di terreni agricoli è sempre più pressante. Dario Safina, deputato del Partito Democratico, ha sollevato il problema della mancanza di iniziative concrete per accumulare acqua per uso irriguo, nonostante la messa in esercizio della diga.

Il Futuro degli Agricoltori Trapanesi

La questione dell'acqua per gli agricoltori trapanesi rimane cruciale. Sebbene si stia considerando di mantenere la diga operativa con una quota d'invaso di 62 metri, non è chiaro come si intenda affrontare le necessità di irrigazione. Se non si interverrà tempestivamente, si rischia di compromettere l’intero settore agricolo, già in difficoltà. La richiesta di convocazione in Commissione Attività Produttive da parte dei rappresentanti locali sottolinea l'urgenza di un intervento deciso da parte della Regione per salvaguardare le risorse idriche e garantire un futuro sostenibile per l'agricoltura trapanese.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Your score: Useful

Go up