Domenica di Scoperte: Esplora il Parco Archeologico di Selinunte Senza Spese! Scopri il Programma Imperdibile

Un Carnevale tra storia e divertimento al Parco Archeologico di Selinunte
Domenica prossima, 2 marzo, il Parco Archeologico di Selinunte si trasformerà in un palcoscenico di mitologia e avventure per i più piccoli, offrendo un'opportunità unica per scoprire le meraviglie dell'antico Olimpo. In occasione della prima domenica del mese, l'ingresso al parco sarà gratuito dalle 9:00 alle 17:00, permettendo a famiglie e visitatori di immergersi nella storia in un contesto festoso e coinvolgente.
Il programma prevede laboratori creativi dedicati ai bambini, che inizieranno alle 11:00, e una visita guidata dal titolo "Selinunte Highlights", che guiderà i partecipanti alla scoperta dei templi affascinanti dell'area orientale e dell'acropoli fortificata, affacciata sul mare. Questo vasto sito archeologico, il più esteso d'Europa, offre un'esperienza immersiva nel paesaggio mediterraneo, un vero e proprio viaggio nel tempo.
Un aspetto affascinante da non perdere è il video mapping dedicato ai colori vibranti dei templi, che svela una policromia sorprendente, accompagnata dalla leggenda del Ratto di Europa. Questo spettacolo visivo avrà luogo al Museo Baglio Florio, dove è in corso un'importante attività di recupero della sima, una preziosa testa di leone in marmo, recentemente scoperta durante gli scavi. I restauratori sono al lavoro per riportarla al suo antico splendore.
Ma le novità non finiscono qui: la storica caffetteria del Baglio Florio riaprirà le sue porte, offrendo prelibatezze tipiche come dolci trapanesi, cannoli e cassatedde, oltre alla possibilità di acquistare prodotti locali come l’olio di Centonze e il miele di Vito Salluzzo. Per gli amanti dell'attività all'aperto, il parco mette a disposizione biciclette a noleggio, permettendo di esplorare liberamente l'area con una mappa alla mano. Un'occasione imperdibile per vivere una giornata indimenticabile all'insegna della cultura e del divertimento, nel cuore della nostra terra.
Lascia un commento