Siccità: Castelvetrano Si Prepara a Usare Acqua Depurata per l'Orticoltura! Di Mauro Annuncia una Valutazione della Fattibilità

Acque Reflue Depurate: Un’Opportunità per l’Agricoltura di Castelvetrano
Un passo significativo verso il riutilizzo delle acque reflue depurate è stato compiuto recentemente a Castelvetrano, grazie a un incontro tecnico che ha coinvolto importanti figure istituzionali del territorio. Presieduto dall’assessore all’Energia, Roberto Di Mauro, il tavolo ha visto la partecipazione dell’assessore all’Agricoltura, Salvatore Barbagallo, e rappresentanti di enti locali e sanitari, tutti uniti nel discutere l’uso delle acque depurate per le coltivazioni orticole. Un tema cruciale, considerando l’attuale crisi idrica che affligge molte aree della Sicilia.
Durante l’incontro, Di Mauro ha evidenziato l’importanza di un approccio tecnico-amministrativo che dovrebbe concludersi entro due mesi con l’analisi del rischio condotta dal Commissario per la depurazione. Se i risultati saranno favorevoli, si procederà con l’autorizzazione all’utilizzo di queste preziose risorse idriche. "Abbiamo ricevuto conferme sulla prossima riattivazione del depuratore di Castelvetrano", ha dichiarato Di Mauro, sottolineando l’urgenza di trovare soluzioni per affrontare la scarsità d’acqua che sta creando difficoltà agli agricoltori locali.
Attualmente, un decreto emanato nel luglio 2024 consente già il riutilizzo delle acque depurate per oliveti e vigneti nelle province di Trapani e Agrigento. Si stima che l’impianto di Castelvetrano possa restituire circa 8 milioni di metri cubi di acqua depurata annualmente. Tuttavia, l’assessore all’Energia ha espresso l’intenzione di ampliare ulteriormente l’impiego di queste acque anche per l’orticoltura, rispondendo così a una richiesta crescente da parte delle comunità agricole del territorio.
Per garantire un uso sicuro e sostenibile dell’acqua depurata, saranno necessarie valutazioni approfondite riguardo alla qualità e alla quantità delle risorse disponibili, affinché vengano rispettati i limiti normativi e minimizzati i rischi per la salute pubblica. Questo processo è fondamentale per assicurare che i prodotti agricoli irrigati con acqua depurata possano essere consumati in sicurezza, considerando anche le diverse tipologie di colture che potrebbero beneficiarne. Una sfida importante, che potrebbe rappresentare un'importante risposta alle difficoltà idriche che attanagliano, in particolare, le zone di Sciacca e Agrigento.
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