Campobello di Mazara: Padre e Figlio in Aula per Stalking e Estorsione!

Processo per Tentata Estorsione a Campobello di Mazara
Un caso di tentata estorsione e atti persecutori ha preso piede nel tribunale di Marsala, coinvolgendo Giovanni e Vincenzo Gulotta, rispettivamente di 58 e 29 anni, residenti a Campobello di Mazara. L’accusa sostiene che i due avrebbero minacciato un cittadino tunisino, Mohamed Alì Saied, che ha recentemente acquistato un terreno all’asta giudiziaria, rivendicando, senza alcun diritto, la sua proprietà.
Il terreno, situato a Campobello di Mazara e caratterizzato da un uliveto, è stato oggetto di contesa dopo che il nuovo proprietario ha rifiutato la proposta di rivenderlo ai Gulotta. Secondo la denuncia presentata da Saied, tra il 2023 e il 2024, avrebbe subito continui atti di intimidazione e minacce da parte dei due uomini, inclusi insulti e avvertimenti di subire conseguenze gravi se non avesse abbandonato il terreno.
In un episodio particolarmente allarmante, i Gulotta avrebbero minacciato Saied esibendo una pistola, mentre continuavano a esercitare un controllo illegittimo sul terreno, raccogliendo olive e arando il campo. Stanco delle aggressioni, il compratore ha deciso di rivolgersi ai carabinieri, presentando formale denuncia, che ha portato all’applicazione della misura cautelare di divieto di avvicinamento per i due accusati.
Il processo ha suscitato particolare interesse nella comunità locale, evidenziando non solo le tensioni legate alla proprietà terriera, ma anche la necessità di tutelare i diritti dei nuovi investitori e residenti nella zona. La vicenda si svolge in un contesto già delicato, dove la legalità e il rispetto delle norme sono fondamentali per la convivenza pacifica nel territorio di Castelvetrano.
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