Scandalo a Castelvetrano: Simboli Fascisti sui Lampioni! Balsamo Chiede una Sostituzione Immediata

Proposta di Sostituzione dei Simboli Fascisti a Castelvetrano

Un appello per la rimozione di sei simboli del regime fascista dai lampioni del Teatro Selinus di Castelvetrano è stato lanciato dal cittadino Maurizio Balsamo, che ha formalizzato la sua richiesta al sindaco Giovanni Lentini. Balsamo esprime la sua indignazione per la presenza di fasci littori, simboli di un periodo storico doloroso per l'Italia, che continuano a caratterizzare l'arredo urbano della città. "È inaccettabile che nella nostra comunità siano visibili simboli di un regime oppressivo", afferma Balsamo nella sua comunicazione al primo cittadino.

Secondo il lettore, la sostituzione dei fasci in ghisa, attualmente avvitati sui lampioni, sarebbe un'operazione relativamente semplice. "Il fascismo non rappresenta un'idea, ma un crimine contro l'umanità", sottolinea Balsamo, etichettando questi simboli come "l'emblema della vergogna" che non dovrebbero avere spazio in una società moderna e democratica. La richiesta di Balsamo non è solo un atto simbolico, ma un invito a riflettere sulle scelte del passato e sulla necessità di un cambiamento tangibile nel presente.

Il lettore fa notare che, nel corso degli anni, altre amministrazioni avrebbero potuto prendere in considerazione interventi simili. "Se il sindaco Lentini dovesse procedere con la rimozione, ciò non potrà che farle onore", conclude Balsamo, augurandosi che questa proposta venga ascoltata e messa in atto. La comunità di Castelvetrano è invitata a partecipare al dibattito su questo tema, riflettendo sull'importanza di un arredo urbano che rispetti i valori di libertà e dignità per tutti.

La questione dei simboli del fascismo non è solo locale, ma si inserisce in un contesto più ampio di revisione storica e di riconoscimento dei diritti civili. Il sindaco Lentini, da parte sua, si trova ora di fronte a una scelta che potrebbe segnare un importante passo verso un futuro più inclusivo per la città.