Scandalo "Musa Bet": Richiesta di Condanna per Cattaneo!

Processo “Musa Bet”: richieste di condanna e assoluzione a Marsala

Il pubblico ministero Paolo Bianchi della Procura di Marsala ha avanzato una richiesta di condanna a 4 anni di reclusione per Carlo Cattaneo, 39enne originario di Castelvetrano. Contestualmente, ha chiesto l’assoluzione per gli altri tre imputati: Vincenzo Titone, Angelo Centonzi e Alessandro Ferraro. L’accusa non è riuscita a dimostrare la responsabilità penale di quest'ultimi, coinvolti nel complesso processo “Musa Bet” che si sta svolgendo presso il tribunale di Marsala.

Al centro del procedimento ci sono le presunte attività illecite legate al gioco d'azzardo online. Secondo le accuse, Cattaneo e i suoi collaboratori avrebbero utilizzato piattaforme estere per eludere le normative nazionali sia nel settore del gioco che in materia fiscale e antiriciclaggio. Si sostiene che Cattaneo fosse il promotore di un'organizzazione criminale che, attraverso la OIA Service Ltd, ha gestito l'apertura di agenzie di scommesse sotto il marchio Betaland.

Titone e Centonzi, identificati come i principali collaboratori di Cattaneo, avrebbero avuto il compito di gestire la contabilità delle operazioni illecite, mentre Ferraro sarebbe stato responsabile per l’installazione dei software necessari per il funzionamento delle piattaforme di gioco. Il processo continua, con la prossima udienza fissata per il 18 giugno, in un contesto che tiene alta l’attenzione della comunità locale su tematiche di grande rilevanza sociale e legalità.

La vicenda non solo coinvolge direttamente cittadini di Castelvetrano, ma solleva interrogativi importanti sulle dinamiche del gioco d'azzardo e sull'impatto che queste attività possono avere sul territorio. La comunità attende con interesse l’evoluzione del caso e le decisioni del tribunale.