Tragedia su Strada: La Cassazione Conferma la Condanna per Omicidio Stradale dopo la Morte della Compagna

Incidente Mortale a Triscina: Confermata la Condanna per Omicidio Stradale

La Corte di Cassazione ha emesso il suo verdetto definitivo nei confronti di Filippo Tramonta, 46enne di Castelvetrano, confermando la sua condanna per omicidio stradale. La quarta sezione penale della Suprema Corte ha respinto il ricorso presentato dall'imputato, confermando così la sentenza del giudice delle udienze preliminari del tribunale di Marsala, emessa il 16 novembre 2022, e successivamente avallata dalla Corte di appello di Palermo il 4 luglio 2024. Secondo i giudici, la ricostruzione dei fatti è stata condotta in maniera coerente e dettagliata.

La tragedia si è consumata il 13 ottobre 2021, intorno alle 18:40, lungo una strada provinciale a Triscina. Tramonta, al volante di una Mercedes 220 priva di assicurazione e senza patente valida (scaduta dal 30 dicembre 2015), ha affrontato un tratto curvilineo con una velocità compresa tra i 107 e i 118 chilometri orari, superando di gran lunga il limite di 50 km/h in un momento in cui la strada era bagnata dalla pioggia. La sua manovra azzardata ha portato a una perdita di controllo del veicolo, che ha invaso l'opposta corsia di marcia, finendo per collidere violentemente contro il guard-rail. Il tragico impatto ha causato ferite mortali alla passeggera, Valentina Vanessa Barzi, compagna di Tramonta.

Valentina, 35 anni, è stata colpita dal guard-rail e, nonostante i tempestivi soccorsi giunti sul luogo dell'incidente, non è riuscita a sopravvivere. Tramonta, sebbene abbia potuto uscire dall'auto autonomamente, ha vissuto un evento che ha segnato profondamente non solo la sua vita, ma anche quella della comunità di Castelvetrano, che ha seguito con preoccupazione l'evolversi della situazione legale e la drammaticità di un incidente che ha portato via una giovane vita. Sul posto, i sanitari del 118 e le forze dell'ordine hanno operato per ricostruire la dinamica e fornire assistenza, evidenziando la necessità di una maggiore attenzione alla sicurezza stradale.

Questo caso rappresenta un ulteriore richiamo alla responsabilità di tutti gli utenti della strada, affinché si evitino tragedie simili in futuro. La comunità di Castelvetrano si stringe intorno alla memoria di Valentina, mentre le autorità continuano a lavorare per promuovere una cultura della guida più sicura e consapevole.

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